lunedì 22 dicembre 2014

AUGURI !!!

l'Inno di Natale da un antico Šarakan attribuito al monaco Mesrop Mashtots (361-440)

Mistero grande e mirabile...
Che, oggi, si è manifestato!
I pastori cantano con gli Angeli
Danno ... L'Annunzio al Mondo

E' nato il nuovo Re...
Nella città di Betlemme,
O figli degli uomini, esultate...
Perché si è incarnato per noi...!

Colui che l'Universo non può contenere...
Fu avvolto in semplici fasce,
Senza separarsi... dal Padre
E... Ora... Riposa nella Santa Grotta...

ԽՈՐՀՈՒՐԴ  ՄԵԾ ԵԻ ՍՔԱՆՉԵԼԻ
Խորհուրդ մեծ եւ սքանչելի որ յայսմ աւուր յայտնեցաւ.
Հովիւք երգեն ընդ հրեշտակս տան աւետիս աշխարհի:
Ծնաւ նոր արքայ ի Բեթղեհեմ քաղաքի.
Որդիք մարդկան օրհնեցէք. զի վասն մեր մարմնացաւ:
Անբաւելին երկնի եւ երկրի ի խանձարուրս պատեցաւ.
Ոչ մեկնելով իր Հօրէ ի սուրբ այրին բազմեցաւ:


venerdì 5 dicembre 2014

Ringraziamenti

Assoarmeni esprime la sua profonda gratitudine all'onorevole Romina Mura del PD per aver sollevato con determinazione l'annoso problema dell'ingerenza a tutti i livelli delle autorità diplomatiche turche in Italia, nelle questioni riguardanti il tema del genocidio armeno. 
La sua iniziativa acquisisce particolare importanza in vista della commemorazione nel 2015 del centenario del tragici fatti certificati dalla storia. 


Leggi: 

Genocidio armeno: parlamentare italiana contro la Turchia, basta ingerenze e negazionismo



domenica 30 novembre 2014

INVITO ALLA MANIFESTAZIONE PER L'ARMENIA

Assoarmeni 

Associazione Culturale
 "Santa Cecilia in Trastevere"

hanno il piacere di invitarvi al tradizionale incontro

MANIFESTAZIONE PER L’ARMENIA
Presenze Armene
Domenica  7 dicembre 2014 -  ore 17.00
 “Sala di Santa Cecilia” - Piazza Santa Cecilia 22,  Roma

Locandina                                      
                                          
Negli anni si è ormai consolidata la tradizione  di unirsi in prossimità delle feste fra gli amici di due associazioni per una serata dedicata all'Armenia.
Quest'anno il giorno dell'incontro coincide con la triste data del tragico terremoto che ha scosso l'Armenia il 7 dicembre del 1988.
Ci sembra importante commemorarlo assieme anche attraverso il nostro piccolo contribuito - la pesca di beneficenza - per l’ospedale Redemptoris Mater (Ashotsk—Armenia), che è nato proprio per prestare assistenza alle popolazioni terremotate.  
Sarà ospite della serata la prof.ssa Lala Comneno, già conosciuta ai nostri amici per il suo interessantissimo intervento sull'architettura armena al seminario “La varietà del patrimonio architettonico armeno: chiese, conventi e fortezze dal IV secolo ad oggi”organizzato l'anno scorso da Assoarmeni. 
Ed ovviamente neanche quest'anno mancherà il brindisi finale con l'assaggio dei piatti della cucina armena. 

R.S.V.P. Dato il numero limitato di posti in sala si prega gentilmente di voler confermare la propria presenza entro il 4 dicembre. 
assoarmeni@gmail.com;
rita.pabis@gmail.com 338-8560762;


Disegno di legge per il riconoscimento del genocidio

Tanta risonanza ha suscitato il disegno di legge che ha presentato al parlamento turco la deputata dal "Partito Democratico dei Popoli", Sebahat Tuncel, come riferisce Ermenihaber.am citando il sito d’informazione turco En Son Haber.

Secondo il disegno di legge il presidente Recep Tayyip Erdogan dovrebbe rilasciare al popolo armeno le scuse ufficiali per il genocidio a nome della Repubblica di Turchia, dalla sede del parlamento.
Dopo di che, il giorno dopo il testo ufficiale andrebbe letto dal presidente turco in uno dei luoghi dei massacri. Secondo il disegno di legge, dopo un massimo di un anno dovrebbe essere istituita una commissione parlamentare, con un accesso a tutti gli archivi pubblici. 
Nel disegno di legge si propone di dichiarare il 24 aprile un giorno di lutto e di provvedere al risarcimento dei danni morali e materiali subiti dagli armeni.

Si segnala inoltre che la parlamentare turca di origine curda nel suo disegno di legge, insieme al genocidio armeno, menziona anche il massacro dei curdi a Dersim, Marash, Sivas e Corum.

mercoledì 5 novembre 2014

SEMINARIO RIMANDATO

Il Seminario Sopravvivere al Genocidio di domani, giovedì 6 novembre, presso Ex Caserma Sani - La Sapienza, sarà annullato, causa sospensione delle attività didattiche nelle sedi di Sapienza di Roma a seguito dell'allerta meteo.
La nuova data  sarà comunicata al più presto.

venerdì 31 ottobre 2014

INVITO AL SEMINARIO


Cari amici,
vi invitiamo al seminario che si terrà a Roma 
giovedì 6 novembre dalle 13,30 alle 16,30

Sopravvivere al genocidio: 
il Tibetan Children’s Village di Dharamsala in India 
e il villaggio armeno di Nor Arax presso Bari

E' un evento di particolare importanza perché mette a confronto due esperienze di sopravvivenza e di tutela della propria cultura attraverso l'educazione.
Condividete quest'invito con i vostri amici!






giovedì 30 ottobre 2014

Il genocidio armeno. Meeting Internazionale di Cagliari

Verso il centenario del genocidio armeno: 2015 anno della memoria. Questo è stato uno dei temi trattati nel  corso del II Meeting Internazionale delle politiche del Mediterraneo, a Cagliari il 24-25 ottobre scorso.
Sono intervenuti:
Massimo Zedda       Sindaco di Cagliari 
Sargis Ghazaryan    Ambasciatore della Repubblica di Armenia in Italia
Aram Ananyan         Direttore di Armen Press
Nicola Melis              Ricercatore all’Università di Cagliari 
Talal Khrais              Responsabile esteri Assadakah
Naman Tarcha         Giornalista
Alessandro Aramu  Direttore Spondasud 


“La negazione è l’ultimo atto di un genocidio, la demonizzazione è il primo”. Sargis Ghazaryan, giovane ambasciatore della Repubblica d’Armenia in Italia, colloca lo sterminio del popolo armeno del 1915 in una dimensione attuale e lo fa con uno sguardo rivolto alla Turchia e all’Azerbaijan, due stati che continuano ad avere una politica aggressiva nei confronti di Yerevan...
Leggete il testo integrale sulla Rivista di geopolitica e studi internazionali Spondasud News

martedì 30 settembre 2014

INVITO ALLA PRESENTAZIONE

Venerdì 10 ottobre 2014 ore 18
Aula Magna Regina, JOHN CABOT UNIVERSITY
Via della Lungara 233 - Roma

Cari Soci, Amici, Simpatizzanti,

L'Associazione della Comunità Armena di Roma e del Lazio 
ha il piacere di invitarVi alla presentazione del libro 
Presenza Armena in Italia 1915 - 2000 di Agop Manoukian
Sarà presente l'autore. 
L'evento è patrocinato dall'Ambasciata della Repubblica d'Armenia in Italia.   


Frutto di un’attenta ricerca, questo libro offre spunti di riflessione sul modo in cui i profughi armeni si sono integrati nella società italiana e hanno saputo mantenere vivo il legame con le proprie origini; e dall'altro, su come la società italiana - in particolare alcune élites politiche e culturali - sono entrate in contatto con loro sforzandosi di attribuire e ricevere il valore da una storia, una lingua e una tradizione prima sconosciute.
Agop Manoukian, sociologo e imprenditore, a  partire dagli anni ’60 ha maturato una articolata conoscenza del mondo armeno ed ha assunto diverse iniziative e rivestito vari incarichi associativi tra cui quello della presidenza dell’Unione degli Armeni d’Italia. 

Su richiesta di John Cabot University si prega di confermare la presenza comunicando i nominativi dei partecipanti entro le 20.00 del 9 ottobre p.v. all'indirizzo e-mail: assoarmeni@gmail.com o chiamando n°  3204271768/3388560762.












venerdì 26 settembre 2014

UNO DEI GRANDI - PADRE KOMITAS

Oggi ricorrono i 144 anni dalla nascita di Padre Komitas, il più grande compositore e maestro di coro, etnografo e pedagogista, cantante e musicologo del popolo armeno, considerato il fondatore della composizione musicale armena. E’ prezioso il suo apporto al folclore mondiale e al patrimonio della musica sacra orientale.

Komitas, al secolo Sogomon Sogomonian, nacque il 26 ottobre del 1869 a Kutina in Anatolia (attuale Turchia). Perse la madre quando aveva meno di un anno e il padre che ne aveva 11. Grazie alla bellissima voce a 12 anni fu selezionato per studiare al seminario religioso di Echmiadzin (santa sede della Chiesa Armena Apostolica). 
Nel 1890 divenne sacerdote, prendendo il nome di Komitas (il catholikos armeno del VII sec, poeta e autore di sharakan, inni religiosi). Nel 1895 ricevette il titolo di vardapet - archimandrita. Nel 1896 studiò composizione e teoria musicale a Berlino (presso il Conservatorio di R.Schmidt e l’Università Friedrich Wilhelm). Conseguito nel 1899 a Berlino il titolo di dottore in musicologia tornò a Echmiadzin, divenne maestro di canto del seminario e assunse la direzione del  coro polifonico maschile. 
Girò in  lungo e in largo varie regioni d’Armenia, raccogliendo e registrando i canti e i balli di tradizione popolare armena, nonché persiana, curda e turca. Diede alla pubblicazione circa 3000 canti, molti nella trasposizione per l’esecuzione polifonica.
Nel 1910 Komitas si stabilì a Costantinopoli. Il 17 e 18 aprile 1915 nella chiesa armena del quartiere Galata di Costantinopoli fu eseguita una delle opere più grandiose del maestro, Patarag - Liturgia. La successiva rappresentazione, programmata per il 3 maggio, non ci fu. Il 24 aprile Komitas insieme agli altri intellettuali armeni fu arrestato e deportato nella località Chankiri dell’Anatolia centro-settentrionale. 
Sulla strada della deportazione  il maestro divenne testimone della tragedia del proprio popolo, che gli fece perdere l’equilibrio mentale. Per l’intercessione di alcuni notabili turchi fu riportato a Costantinopoli e internato nell’ospedale militare. 
Trascorse il resto della vita (1919-1935) nella clinica psichiatrica di  Villejuif, vicino a Parigi, dove morì nel 1935L’anno successivo le ceneri furono trasportate a Yerevan e sepolte al Pantheon di illustri personaggi del mondo dell’arte. 
Non meno tragico fu il destino del suo patrimonio musicale. La maggior parte della produzione fu distrutta o dispersa. 
Negli anni ‘50 i suoi manoscritti furono trasferiti da Parigi a Yerevan.

domenica 21 settembre 2014

Festa Nazionale Armena

Oggi per gli armeni di tutto il mondo è la Festa Nazionale che celebra ogni 21 settembre l'Indipendenza dall'URSS, ottenuta nel 1991.
Vari eventi accompagnano questa ricorrenza importante anche in Italia. 

18 settembre a Roma è stata inaugurata dal presidente della Repubblica d'Armenia Serzh Sargsyan insieme al presidente della Comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo, la mostra fotografica Parabole d’Oriente. Il Cristianesimo alla sfida del nuovo millennio”, curata dall’Ambasciata d’Armenia presso la Santa Sede e dalla Comunità trasteverina.
La Gipsoteca del Vittoriano ospiterà per 15 giorni le immagini che raccontano la situazione precaria delle comunità cristiane del Medio Oriente.

19 settembre il presidente armeno, ricevuto in udienza da Papa Francesco, durante la quale  " è stata espressa soddisfazione per lo sviluppo e il rafforzamento dei rapporti bilaterali, rilevando il particolare ruolo del cristianesimo nella storia e nella vita della società armena". 

21 settembre presso la chiesa Armena Cattolica di San Nicola da Tolentino di Roma sarà celebrata la Santa Messa in onore della Festa Nazionale, seguita dal piccolo programma musicale degli alunni del Pontificio Collegio Armeno.

23 settembre presso la Biblioteca Spadolini, il Senato della Repubblica, si terrà il Convegno Gli armeni: il Genocidio e il Novecento.


lunedì 1 settembre 2014

The Cut ( La Ferita) di Fatih Akin

Fatih Akin, il vincitore  del Leone d'argento - Gran premio della giuria nel 2009,  torna al  Festival di Venezia con un film insolito per un regista di origini turche. 
Uno dei registi europei più importanti e premati, presenta "The Cut", una lunga epopea sul dramma del popolo armeno. 
Il suo cosceneggiatore è storico collaboratore di Matrin Scorsese, l'anziano Mardik Martin di origine armena.


Il film è stato girato in inglese. «Vengo dalla cultura dell’hip-hop - spiega il regista - non ho fatto una operazione di marketing ma di ragionevolezza. Anche Bertolucci ha girato "L’ultimo Imperatore" in inglese non in cinese e Polansky per "Il pianista" ha scelto l’inglese non il polacco. Tutto voglio fuorchè un coach che sul set mi venga a correggere gli accenti di una lingua a me ignota». 
La pellicola, che conclude la trilogia su Amore, Morte e Diavolo, è coprodotta dalla Bim che lo distribuirà nel 2015.

Per saperne di più:


sabato 21 giugno 2014

Charles Aznavour a Roma il 1 luglio


Martedì 1 luglio ore 21.00
Centrale Live Foro Italico Roma

E' stato uno bluff quando a settembre 2011 annunciava  la sua tournée d'addio: 21 recital, nel celebre teatro parigino Olympia a cui sono seguiti, fino a dicembre 2011, tante date in tutta la Francia. 
Il 18 giugno, in conferenza stampa al Campidoglio dopo l'incontro con il sindaco Marino, Charles Aznavour, che il 22 maggio ha compiuto 90 anni, dichiara: "Non ho intenzione di ritirarmi dalle scene, sarebbe come varcare l’ingresso verso la morte. E io non ho alcuna voglia di morire»."
Ha riservato a Roma l'unica data italiana del suo lungo tournée mondiale.   


Video della conferenza stampa.

Leggi l'articolo su  Repubblica.

martedì 17 giugno 2014

Film denuncia: Armenia's Breaking Backbone

Chi sta sfruttando la ricchezza del suolo nella Repubblica d'Armenia, e come? Che tipo di questioni ambientali e sanitarie ha causato lo sfruttamento aggressivo delle miniere? Quali sono i vantaggi di tutto questo per il popolo armeno? 
Queste sono le domande  che si pongono gli autori del documentario " Armenia's Breaking Backbone" (La spina dorsale dell’Armenia che si spezza).

Realizzato nel giugno del 2013 con gli sforzi del Fronte Ambientale Panarmeno, ha ottenuto nel gennaio 2014 il premio "Cinema nazionale" conferito dal cineforum “Risveglio del cinema armeno” per la migliore rappresentazione dell'allarmante disastro ecologico in attuale Armenia.







mercoledì 4 giugno 2014

Festival delle Nazioni 2014: Omaggio all'Armenia

Ensemble Hespérion XXI
Armenian Philarmonic Orchestra
Jordi Savall con il suo ensemble Hespérion XXI, l'Armenian Philarmonic Orchestra diretta da Eduard Topchyan, il violoncellista Mario Brunello, sono alcuni dei prestigiosi artisti ospiti della 47ma edizione del Festival delle Nazioni di Città di Castello che, come già annunciato, sarà dedicata all’Armenia. Il Festival lascia dunque l’Europa, protagonista nel 2013, per affrontare, dal 25 agosto al 6 settembre 2014, un nuovo viaggio musicale nella ‘terra delle pietre urlanti’, come è stata definita dal poeta russo Osip Mandel'štam.
“...Con l’omaggio a questa Nazione, anticipiamo un tema che nei prossimi mesi sarà al centro di molte riflessioni in occasione del centenario del genocidio che colpì il popolo armeno", dichiara il presidente del Festival Giuliano Giubilei.
Mentre il direttore artistico  Aldo Sisillo sottolinea, che l'omaggio del Festival delle Nazioni all'Armenia è l'occasione per esplorare le tantissime sfaccettature artistiche di questa affascinante cultura, dal linguaggio musicale ‘colto’ alla tradizione popolare con i suoi bardi e i suonatori di duduk.
L'inaugurazione del Festival, come da tradizione, è dedicata alla grande musica sinfonica: il palcoscenico tifernate ospiterà la compagine sinfonica più prestigiosa della nazione ospite, l'Armenian Philarmonic Orchestra, guidata dal suo direttore musicale Eduard Topchyan, In programma il famoso Concerto per violino e orchestra di Khachaturian, che vedrà esibirsi Anush Nikoghosyan in qualità di violino solista.
L’Armenian Philharmonic Orchestra, fondata nel 1932, oggi è impegnata nel promuovere il grande repertorio sinfonico esibendosi regolarmente nella capitale Yerevan e in tutto il mondo.
 

lunedì 12 maggio 2014

Nuovo film sul Genocidio Armeno con Adrien Brody, Dustin Hoffman e Alain Delon

 Il produttore cinematografico armeno-russo Valery Saharyan, realizerà un film sul Genocidio Armeno con la partecipazione degli illustri attori  Adrien Brody,  Dustin Hoffman  e  Alain Delon.


Valery Saharyan, nipote di una sopravissuta del genocidio, è l’amministratore delegato dell'Armenia Production
“Mia nonna si buttò dentro un tandoor acceso (un forno tipicamente armeno di forma cilindrica, scavato nella terra e usato per infornare, per esempio, il famoso pane armeno lavash), convinta di trovare la morte nelle fiamme. Eppure sopravisse e ebbe una lunga vita di ben 111 anni, raccontandomi tutti gli orrori che vide in quei giorni tremendi,“ disse Saharyan.
Il produttore cinematografico  vorrebbe incaricare Delon come il protagonista del film dal titolo “Paziente”, ambientato in una clinica psichiatrica di Parigi e basato sulla vita del compositore armeno Komitas, il quale essendo stato un testimone oculare degli orrori del genocidio, non si riprese mai più dalle esperienze vissute. 
Komitas morì dopo 20 anni di ricovero in una clinica psichiatrica.

Saharyan ricorda un soggiorno in Armenia con Alain Delon, dove l'attore fu visibilmente turbato durante la loro visita al monumento per le vittime del genocidio.

Egli ha anche contattato Serj Tankian, vincitore del premio Grammy e già leader del gruppo rock System of a Down, il quale ha espresso il suo pieno consenso per comporre la colonna sonora del futuro film. 
Il premio Oscar Adrien Brody dovrebbe  partecipare anche alla produzione.

Fonte:  http://arka.am


domenica 27 aprile 2014

ROMA: CONCERTO DEL 25 APRILE

C’era un’atmosfera speciale la sera del 25 aprile nella chiesa  armena S.Nicola da Tolentino. 
Lo si percepiva già in quelle poche parole di benvenuto in armeno, pronunciate con emozione e timidezza, con le quali la signora Elsa Paradisi Amirkhanian si è rivolta al pubblico di armeni e italiani. Nel suo toccante discorso ha ricordato il grande dramma di ogni famiglia armena  la cui memoria ha riportato le ferite inguaribili del genocidio. E come le persone a lei care per decenni hanno avuto quasi pudore di parlarne. Ha confidato  che l’uomo al quale è stata vicina per tutta la vita fino al dolore della sua perdita, qui si sentiva come a casa. Per cui non poteva esserci un luogo migliore dove ricordare quel 25 aprile di 50 anni fa quando fu stretto il loro sodalizio d’amore.


Dopo questa commovente introduzione ha aperto il concerto l’inno armeno al quale ha seguito una bellissima rassegna dei più celebri pezzi di musica sacra europea intervallati da alcuni brani originali dei compositori armeni, eseguiti dal coro del Pontificio Collegio  armeno Levonyan.
La concertazione e  l’esecuzione vocale è stata  del  baritono  e autore Roberto Lovèra, il quale ha  fatto conoscere ai presenti anche idue suoi  brani  di musica sacra.  Hanno suonato le virtuose Diana Gabrielyan (pianoforte) a Diana Arshakian (violino).

Ed infine non si può non menzionare la partecipazione straordinaria della celebre Giuliana Lojudice,  con la sua egregia interpretazione di una poesia del poeta armeno  Paruyr Sevak.


venerdì 25 aprile 2014

ROMA 24 APRILE

Il 24 aprile a  Roma, nella Chiesa armena cattolica di San Nicola da Tolentino è stata celebrata la santa messa in suffragio delle vittime innocenti del Genocidio ameno.

Alla cerimonia hanno partecipato i rappresentanti della chiesa cattolica, copta ortodossa, greca ortodossa e  cattolica maronita, nonché diplomatici, rappresentanti del corpo legislativo italiano e della società italiana.  












     In seguito, Card. Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le chiese Orientali della Santa Sede, e il rettore del Pontificio Collegio armeno di Roma, Mons. Kevork Noradounguian,  in prossimità del khachqar (stele commemorativa armena) posto nel cortile della chiesa, hanno officiato il requiem alle vittime del genocidio armeno. L’Ambasciatore armeno in Italia, Sargis Ghazaryan, presente alla cerimonia, nel suo discorso ha sottolineato l'importanza della memoria storica e della lotta contro il negazionismo.
Ai presenti è stato letto anche il messaggio del sindaco di Roma, Ignazio Marino
La cerimonia si è conclusa con la deposizione delle corone di fiori.
      Lo stesso giorno,  durante la sessione plenaria del Senato italiano, il Presidente del gruppo parlamentare di amicizia italo-armena, Sen. Emilia Grazia De Biasi, nel suo discorso ha reso omaggio alle vittime innocenti del genocidio armeno, affermando in particolare l'importanza della lotta contro la negazione del genocidio.
     Il Presidente della Commissione affari esteri del Senato, Pier Ferdinando Casini, ha inviato un messaggio per il 99° anniversario del genocidio  armeno in cui in particolare ha dichiarato:
"Ci sono molti modi per onorare la nostra storia, il primo dei quali è quello di mantenere la memoria. Oggi ci sentiamo profondamente vicini al popolo armeno nel ricordare il suo  genocidio, una delle pagine più grigie della storia moderna.
Tutti gli italiani, indipendentemente dal loro credo religioso, politico e culturale sono  a fianco degli armeni che hanno un ruolo importante nella storia  umana".

domenica 20 aprile 2014

BUONA PASQUA !!!


Dall'uovo di Pasqua
è uscito un pulcino
di gesso arancione
col becco turchino.
Ha detto: "Vado,
mi metto in viaggio
e porto a tutti
un grande messaggio".
E volteggiando
di qua e di là
attraversando
paesi e città
ha scritto sui muri,
nel cielo e per terra:
"Viva la pace,
abbasso la guerra".

                          
                  Gianni Rodari




martedì 28 gennaio 2014

28 gennaio - Giornata dell'Esercito Armeno

Nel 1991 con il decreto del Governo della Repubblica di Armenia, è stato costituito, presso il Consiglio dei Ministri, il Comitato di Difesa dello Stato.

Mentre Il 28 gennaio del 1992, è stata presa una decisione storica  per "la difesa della Repubblica d'Armenia", annunciando in questo modo la formazione dell'Esercito Nazionale.
Si possono distinguere tre fasi principali nella formazione e lo sviluppo dell’Esercito Armeno. 
Nella prima (1989 febbraio - maggio 1992 ), che corrisponde al periodo d’inasprimento delle relazioni armeno-azere, i distaccamenti di volontari hanno garantito la sicurezza dell'ex-Armenia sovietica e del Nagorno-Karabakh dando innumerevoli prove di abnegazione ed eroismo, fedeli agli ideali di libertà e indipendenza nazionale.
La seconda fase (giugno 1992 - maggio 1994) è associata alla formazione di un esercito nazionale durante la guerra.
La terza (giugno 1994 ad oggi ) è chiamata della "costruzione dell’esercito" che nelle condizioni di pace si concentra sullo sviluppo e diversificazione di vari tipi di forze armate, sul rafforzamento del legame tra l'esercito e la società ed, infine, sul miglioramento delle condizioni di vita dei militari armeni.


lunedì 27 gennaio 2014

Giorno delle Memorie

"Senza emozione non c'è memoria, senza memoria non c'è giustizia, senza giustizia non c'è civiltà e senza civiltà l'essere umano non ha futuro". 


                                                                  Jordi Savall
                                                                          musicista, direttore d'orchestra

"Nei lager nazisti son morti tra gli undici e i tredici milioni di persone . Di questi 6 milioni sono ebrei. Ma 500mila erano rom e sinti, 3 milioni gli slavi e poi omosessuali, antifascisti, testimoni di Geova. Perché non si parla anche di loro? E poi la ex Jugoslavia, il genocidio dei Tutsi, i campi della morte in Cambogia e ovviamente i gulag staliniani. Per questo penso che “il Giorno della Memoria” dovrebbe diventare giorno “delle Memorie” e che si parli di tutto questo con lo scopo di edificare un mondo di pace, di eguaglianza, di giustizia sociale. Altrimenti è pura retorica".

                                                                                                 Moni Obadia
                                                                                   attore, drammaturgo, scrittore