martedì 28 gennaio 2014

28 gennaio - Giornata dell'Esercito Armeno

Nel 1991 con il decreto del Governo della Repubblica di Armenia, è stato costituito, presso il Consiglio dei Ministri, il Comitato di Difesa dello Stato.

Mentre Il 28 gennaio del 1992, è stata presa una decisione storica  per "la difesa della Repubblica d'Armenia", annunciando in questo modo la formazione dell'Esercito Nazionale.
Si possono distinguere tre fasi principali nella formazione e lo sviluppo dell’Esercito Armeno. 
Nella prima (1989 febbraio - maggio 1992 ), che corrisponde al periodo d’inasprimento delle relazioni armeno-azere, i distaccamenti di volontari hanno garantito la sicurezza dell'ex-Armenia sovietica e del Nagorno-Karabakh dando innumerevoli prove di abnegazione ed eroismo, fedeli agli ideali di libertà e indipendenza nazionale.
La seconda fase (giugno 1992 - maggio 1994) è associata alla formazione di un esercito nazionale durante la guerra.
La terza (giugno 1994 ad oggi ) è chiamata della "costruzione dell’esercito" che nelle condizioni di pace si concentra sullo sviluppo e diversificazione di vari tipi di forze armate, sul rafforzamento del legame tra l'esercito e la società ed, infine, sul miglioramento delle condizioni di vita dei militari armeni.


lunedì 27 gennaio 2014

Giorno delle Memorie

"Senza emozione non c'è memoria, senza memoria non c'è giustizia, senza giustizia non c'è civiltà e senza civiltà l'essere umano non ha futuro". 


                                                                  Jordi Savall
                                                                          musicista, direttore d'orchestra

"Nei lager nazisti son morti tra gli undici e i tredici milioni di persone . Di questi 6 milioni sono ebrei. Ma 500mila erano rom e sinti, 3 milioni gli slavi e poi omosessuali, antifascisti, testimoni di Geova. Perché non si parla anche di loro? E poi la ex Jugoslavia, il genocidio dei Tutsi, i campi della morte in Cambogia e ovviamente i gulag staliniani. Per questo penso che “il Giorno della Memoria” dovrebbe diventare giorno “delle Memorie” e che si parli di tutto questo con lo scopo di edificare un mondo di pace, di eguaglianza, di giustizia sociale. Altrimenti è pura retorica".

                                                                                                 Moni Obadia
                                                                                   attore, drammaturgo, scrittore