domenica 27 aprile 2014

ROMA: CONCERTO DEL 25 APRILE

C’era un’atmosfera speciale la sera del 25 aprile nella chiesa  armena S.Nicola da Tolentino. 
Lo si percepiva già in quelle poche parole di benvenuto in armeno, pronunciate con emozione e timidezza, con le quali la signora Elsa Paradisi Amirkhanian si è rivolta al pubblico di armeni e italiani. Nel suo toccante discorso ha ricordato il grande dramma di ogni famiglia armena  la cui memoria ha riportato le ferite inguaribili del genocidio. E come le persone a lei care per decenni hanno avuto quasi pudore di parlarne. Ha confidato  che l’uomo al quale è stata vicina per tutta la vita fino al dolore della sua perdita, qui si sentiva come a casa. Per cui non poteva esserci un luogo migliore dove ricordare quel 25 aprile di 50 anni fa quando fu stretto il loro sodalizio d’amore.


Dopo questa commovente introduzione ha aperto il concerto l’inno armeno al quale ha seguito una bellissima rassegna dei più celebri pezzi di musica sacra europea intervallati da alcuni brani originali dei compositori armeni, eseguiti dal coro del Pontificio Collegio  armeno Levonyan.
La concertazione e  l’esecuzione vocale è stata  del  baritono  e autore Roberto Lovèra, il quale ha  fatto conoscere ai presenti anche idue suoi  brani  di musica sacra.  Hanno suonato le virtuose Diana Gabrielyan (pianoforte) a Diana Arshakian (violino).

Ed infine non si può non menzionare la partecipazione straordinaria della celebre Giuliana Lojudice,  con la sua egregia interpretazione di una poesia del poeta armeno  Paruyr Sevak.


venerdì 25 aprile 2014

ROMA 24 APRILE

Il 24 aprile a  Roma, nella Chiesa armena cattolica di San Nicola da Tolentino è stata celebrata la santa messa in suffragio delle vittime innocenti del Genocidio ameno.

Alla cerimonia hanno partecipato i rappresentanti della chiesa cattolica, copta ortodossa, greca ortodossa e  cattolica maronita, nonché diplomatici, rappresentanti del corpo legislativo italiano e della società italiana.  












     In seguito, Card. Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le chiese Orientali della Santa Sede, e il rettore del Pontificio Collegio armeno di Roma, Mons. Kevork Noradounguian,  in prossimità del khachqar (stele commemorativa armena) posto nel cortile della chiesa, hanno officiato il requiem alle vittime del genocidio armeno. L’Ambasciatore armeno in Italia, Sargis Ghazaryan, presente alla cerimonia, nel suo discorso ha sottolineato l'importanza della memoria storica e della lotta contro il negazionismo.
Ai presenti è stato letto anche il messaggio del sindaco di Roma, Ignazio Marino
La cerimonia si è conclusa con la deposizione delle corone di fiori.
      Lo stesso giorno,  durante la sessione plenaria del Senato italiano, il Presidente del gruppo parlamentare di amicizia italo-armena, Sen. Emilia Grazia De Biasi, nel suo discorso ha reso omaggio alle vittime innocenti del genocidio armeno, affermando in particolare l'importanza della lotta contro la negazione del genocidio.
     Il Presidente della Commissione affari esteri del Senato, Pier Ferdinando Casini, ha inviato un messaggio per il 99° anniversario del genocidio  armeno in cui in particolare ha dichiarato:
"Ci sono molti modi per onorare la nostra storia, il primo dei quali è quello di mantenere la memoria. Oggi ci sentiamo profondamente vicini al popolo armeno nel ricordare il suo  genocidio, una delle pagine più grigie della storia moderna.
Tutti gli italiani, indipendentemente dal loro credo religioso, politico e culturale sono  a fianco degli armeni che hanno un ruolo importante nella storia  umana".

domenica 20 aprile 2014

BUONA PASQUA !!!


Dall'uovo di Pasqua
è uscito un pulcino
di gesso arancione
col becco turchino.
Ha detto: "Vado,
mi metto in viaggio
e porto a tutti
un grande messaggio".
E volteggiando
di qua e di là
attraversando
paesi e città
ha scritto sui muri,
nel cielo e per terra:
"Viva la pace,
abbasso la guerra".

                          
                  Gianni Rodari