giovedì 28 febbraio 2013

NON POSSIAMO DIMENTICARE LA TRAGEDIA DI SUMGAIT

25 anni fa nella sanguinosa tragedia di Sumgait in tre giorni si sono concentrati tutti i crimini e sofferenze che la mente umana potesse  concepire. 
     L’inferno che inghiottì gli abitanti armeni, un terzo della popolazione di questa cittadina industriale  a 25 km dalla capitale azera Baku dal 27 al 29 febbraio 1988, costò vita ad almeno 53  persone, molte delle quali furono  arse vive  dopo sevizie, torture e violenze, e poi centinaia di feriti rimasti per sempre invalidi, fanciulle  e donne stuprate, 18.000 di profughi, più di 200 abitazioni saccheggiate e distrutte.  
  Il pogrom era una risposta delle autorità dell’Azerbaigian all’espressione pacifica e democratica della popolazione armena del Nagorno Karabagh (enclave armena dell’ex repubblica  sovietica azera) della sua volontà per la riunificazione con l’Armenia sovietica. Bloccare una possibile soluzione del problema, intimorire con l’eventualità di nuove  azioni violente  costringendo gli armeni a rinunciare alla loro volontà di autodeterminazione nazionale, questo era lo scopo del crimine.  
Colpiscono le dimensioni e l’impunità, la crudeltà e il cinismo  con i quali fu perpetrato. 

Vi segnaliamo anche il volume di Samuel Shahmuradian, 
La tragedia di Sumgait. 1988. Un pogrom di armeni nell'Unione Sovietica,
che Le Edizioni Angelo Guerini e Associati di Milano propongono per la prima volta in italiano.

Vedete   il video denuncia.

mercoledì 13 febbraio 2013

Dall'Armenia a Berlino, da Berlino a Gerusalemme

Carissimi, Soci, Amici, Simpatizzanti,
vogliamo ricordarvi che è ancora in scena, e fino a domenica 17 febbraio prossimo, tutti i giorni alle 21.00 e la domenica alle 18.00, lo spettacolo Sotto il cielo di Gianni Guardigli, in uno degli spazi più suggestivi di Roma,  il Teatro Sala Uno, adiacente la Basilica di San Giovanni.

Suggestivo anche il testo che affronta sì il dramma della guerra, ma quasi "in presa diretta" in questo ambiente apparentemente asettico, che ricorda in maniera pregnante quello che dovevano essere i rifugi antiaerei dell'ultimo conflitto mondiale.
"Un excursus" in diversi paesi colpiti dalla guerra attraverso alcune opere del drammaturgo, in particolare una che ci riguarda da vicino in quanto nel lontano 2008 egli raccolse ricordi e racconti, lesse storie, poesie armene per riproporre l'eterno dramma del genocidio armeno, con la storia articolata di tre donne appartenenti a tre età diverse, nel suo lavoro "Tutte le notti". Le ritroveremo in parte in questo nuovo spettacolo.

"...I testi che compongono questo complesso quadro sono: alcuni brani di “Tutte le notti”, altri brani da “La Disfatta”, “Sotto Berlino” e un estratto di “Boukra”. Quindi uno sguardo sul genocidio del popolo Armeno, avvenuto in Turchia nel periodo della Prima Guerra Mondiale, gli ultimi giorni del rogo di Berlino nel 1945 e l’espropriazione dai territori degli Arabi di Palestina appena dopo la Seconda Guerra Mondiale". 

                                                                                                             Gianni Guardigli


mercoledì 6 febbraio 2013

Invito al concerto

Il 17 e 18 febbraio 2013 il Maestro Nurhan Arman salirà sul palcoscenico dell'Auditorium Conciliazione  per dirigere l'Orchestra Sinfonica di Roma.
Il programma include il Concerto n°1 per il Pianoforte e Orchestra di Chopin e Simfonia n° 100 di Haydn. Al pianoforte: il pianista coreano Andrew Pae.

Per maggiori informazioni cliccate  qui.

La carriera musicale del Maestro Nurhan Arman, nato a Istanbul da genitori armeni, inizia con un recital di violino all’età di 13 anni.
Sempre con il violino vince una borsa di studio che lo porta in giro nelle maggiori città degli Stati Uniti ma anche a partecipare ai prestigiosi festival di Tanglewood, Spoleto, New York e in Florida.
Dopo svariate stagioni come primo violino con le maggiori orchestre statunitensi, inizia un nuovo lungo percorso come direttore d’orchestra.
Nel 1982 si trasferisce in Canada per ricoprire la posizione di Direttore Musicare della North Bay Symphony e del Northern Music Festival.
Nel 1987 viene nominato Direttore Musicale della Symphony New Brunswick che trasforma in una delle maggiori risorse musicali della regione.
 Nel 1993 viene nominato Principale Direttore Ospite dell’Orchestra Filarmonica Armena a Yerevan e nel 1998 fonda la Sinfonia Toronto, considerata una delle più raffinate orchestre da camera del Canada.
Ha diretto le migliori orchestre dall’Europa al Sud America, dai Balcani alla Korea, ottenendo sempre lodevoli unanimi critiche. Una per tutte quella dell'autorevole quotidiano russo "Pravda" che lo definisce “un’affascinante e sorprendente personalità musicale”.
 Attualmente il Maestro Arman incide regolarmente con la CBC Radio.