martedì 30 settembre 2014

INVITO ALLA PRESENTAZIONE

Venerdì 10 ottobre 2014 ore 18
Aula Magna Regina, JOHN CABOT UNIVERSITY
Via della Lungara 233 - Roma

Cari Soci, Amici, Simpatizzanti,

L'Associazione della Comunità Armena di Roma e del Lazio 
ha il piacere di invitarVi alla presentazione del libro 
Presenza Armena in Italia 1915 - 2000 di Agop Manoukian
Sarà presente l'autore. 
L'evento è patrocinato dall'Ambasciata della Repubblica d'Armenia in Italia.   


Frutto di un’attenta ricerca, questo libro offre spunti di riflessione sul modo in cui i profughi armeni si sono integrati nella società italiana e hanno saputo mantenere vivo il legame con le proprie origini; e dall'altro, su come la società italiana - in particolare alcune élites politiche e culturali - sono entrate in contatto con loro sforzandosi di attribuire e ricevere il valore da una storia, una lingua e una tradizione prima sconosciute.
Agop Manoukian, sociologo e imprenditore, a  partire dagli anni ’60 ha maturato una articolata conoscenza del mondo armeno ed ha assunto diverse iniziative e rivestito vari incarichi associativi tra cui quello della presidenza dell’Unione degli Armeni d’Italia. 

Su richiesta di John Cabot University si prega di confermare la presenza comunicando i nominativi dei partecipanti entro le 20.00 del 9 ottobre p.v. all'indirizzo e-mail: assoarmeni@gmail.com o chiamando n°  3204271768/3388560762.












venerdì 26 settembre 2014

UNO DEI GRANDI - PADRE KOMITAS

Oggi ricorrono i 144 anni dalla nascita di Padre Komitas, il più grande compositore e maestro di coro, etnografo e pedagogista, cantante e musicologo del popolo armeno, considerato il fondatore della composizione musicale armena. E’ prezioso il suo apporto al folclore mondiale e al patrimonio della musica sacra orientale.

Komitas, al secolo Sogomon Sogomonian, nacque il 26 ottobre del 1869 a Kutina in Anatolia (attuale Turchia). Perse la madre quando aveva meno di un anno e il padre che ne aveva 11. Grazie alla bellissima voce a 12 anni fu selezionato per studiare al seminario religioso di Echmiadzin (santa sede della Chiesa Armena Apostolica). 
Nel 1890 divenne sacerdote, prendendo il nome di Komitas (il catholikos armeno del VII sec, poeta e autore di sharakan, inni religiosi). Nel 1895 ricevette il titolo di vardapet - archimandrita. Nel 1896 studiò composizione e teoria musicale a Berlino (presso il Conservatorio di R.Schmidt e l’Università Friedrich Wilhelm). Conseguito nel 1899 a Berlino il titolo di dottore in musicologia tornò a Echmiadzin, divenne maestro di canto del seminario e assunse la direzione del  coro polifonico maschile. 
Girò in  lungo e in largo varie regioni d’Armenia, raccogliendo e registrando i canti e i balli di tradizione popolare armena, nonché persiana, curda e turca. Diede alla pubblicazione circa 3000 canti, molti nella trasposizione per l’esecuzione polifonica.
Nel 1910 Komitas si stabilì a Costantinopoli. Il 17 e 18 aprile 1915 nella chiesa armena del quartiere Galata di Costantinopoli fu eseguita una delle opere più grandiose del maestro, Patarag - Liturgia. La successiva rappresentazione, programmata per il 3 maggio, non ci fu. Il 24 aprile Komitas insieme agli altri intellettuali armeni fu arrestato e deportato nella località Chankiri dell’Anatolia centro-settentrionale. 
Sulla strada della deportazione  il maestro divenne testimone della tragedia del proprio popolo, che gli fece perdere l’equilibrio mentale. Per l’intercessione di alcuni notabili turchi fu riportato a Costantinopoli e internato nell’ospedale militare. 
Trascorse il resto della vita (1919-1935) nella clinica psichiatrica di  Villejuif, vicino a Parigi, dove morì nel 1935L’anno successivo le ceneri furono trasportate a Yerevan e sepolte al Pantheon di illustri personaggi del mondo dell’arte. 
Non meno tragico fu il destino del suo patrimonio musicale. La maggior parte della produzione fu distrutta o dispersa. 
Negli anni ‘50 i suoi manoscritti furono trasferiti da Parigi a Yerevan.

domenica 21 settembre 2014

Festa Nazionale Armena

Oggi per gli armeni di tutto il mondo è la Festa Nazionale che celebra ogni 21 settembre l'Indipendenza dall'URSS, ottenuta nel 1991.
Vari eventi accompagnano questa ricorrenza importante anche in Italia. 

18 settembre a Roma è stata inaugurata dal presidente della Repubblica d'Armenia Serzh Sargsyan insieme al presidente della Comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo, la mostra fotografica Parabole d’Oriente. Il Cristianesimo alla sfida del nuovo millennio”, curata dall’Ambasciata d’Armenia presso la Santa Sede e dalla Comunità trasteverina.
La Gipsoteca del Vittoriano ospiterà per 15 giorni le immagini che raccontano la situazione precaria delle comunità cristiane del Medio Oriente.

19 settembre il presidente armeno, ricevuto in udienza da Papa Francesco, durante la quale  " è stata espressa soddisfazione per lo sviluppo e il rafforzamento dei rapporti bilaterali, rilevando il particolare ruolo del cristianesimo nella storia e nella vita della società armena". 

21 settembre presso la chiesa Armena Cattolica di San Nicola da Tolentino di Roma sarà celebrata la Santa Messa in onore della Festa Nazionale, seguita dal piccolo programma musicale degli alunni del Pontificio Collegio Armeno.

23 settembre presso la Biblioteca Spadolini, il Senato della Repubblica, si terrà il Convegno Gli armeni: il Genocidio e il Novecento.


lunedì 1 settembre 2014

The Cut ( La Ferita) di Fatih Akin

Fatih Akin, il vincitore  del Leone d'argento - Gran premio della giuria nel 2009,  torna al  Festival di Venezia con un film insolito per un regista di origini turche. 
Uno dei registi europei più importanti e premati, presenta "The Cut", una lunga epopea sul dramma del popolo armeno. 
Il suo cosceneggiatore è storico collaboratore di Matrin Scorsese, l'anziano Mardik Martin di origine armena.


Il film è stato girato in inglese. «Vengo dalla cultura dell’hip-hop - spiega il regista - non ho fatto una operazione di marketing ma di ragionevolezza. Anche Bertolucci ha girato "L’ultimo Imperatore" in inglese non in cinese e Polansky per "Il pianista" ha scelto l’inglese non il polacco. Tutto voglio fuorchè un coach che sul set mi venga a correggere gli accenti di una lingua a me ignota». 
La pellicola, che conclude la trilogia su Amore, Morte e Diavolo, è coprodotta dalla Bim che lo distribuirà nel 2015.

Per saperne di più: