domenica 11 settembre 2022

Premio Comisso ad Antonia Arslan

La scrittrice e saggista Antonia Arslan, nata a Padova, di origine armena, è risultata vincitrice del Premio Comisso che riceverà ufficialmente il prossimo 8 ottobre al Teatro Comunale di Treviso.

Studiosa della letteratura dell’ottocento e del novecento, Antonia Arslan nei suoi romanzi ha dato voce alla memoria della storia del popolo armeno, rappresentando spaccati di vita del Medio Oriente.
Il riconoscimento che le verrà conferito esprime in pieno lo spirito del Premio intitolato a Giovanni Comisso, il quale entrò in contatto con culture e civiltà profondamente diverse di cui scrisse con passione.
Con la stessa curiosità anche Antonia Arslan ha riportato ricordi e racconti impressi nella sua memoria.



sabato 10 settembre 2022

"Penelope" a Roma

 Cari amici,

siamo lieti di invitarvi alla presentazione dell'edizione italiana di Penelope, 
pubblicata il marzo scorso dalla casa editrice Go-ware. 
Considerato il capolavoro della scrittrice armena di lingua russa Gohar Markosyan, il romanzo è stato tradotto in francese, tedesco, spagnolo, ollandese, estone e armeno. 
Nonostante l’apparente leggerezza della narrazione, la scrittrice indaga  sulle tematiche molto serie, come la capacità dell’essere umano di adattarsi a una vita di disagi, le conseguenze della guerra sulla vita quotidiana di persone comuni, l’amore per la propria patria e le motivazioni di chi decide di rimanere nel proprio paese nonostante le difficoltà.
Vi aspettiamo numerosi!



mercoledì 7 settembre 2022

I musicisti armeni al "Festival SìSiena-il linguaggio tra terra e cielo"

Dopo gli appuntamenti di Rovereto e Trento, il Coro da Camera Statale Armeno, diretto dal M° Robert Mlkeyan e il Trio Dabaghyan saranno protagonisti a Siena, il 14 settembre alle ore 20:00, presso la Chiesa Santissima Annunziata in Piazza del Duomo, in un concerto dedicato alla musica sacra armena tra passato e presente.

L'iniziativa di questa serie di concerti gode del patrocinio e sostegno del Ministero della Cultura armeno, del Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena.
L'appuntamento di Siena in particolare gode del sostegno di "Giubbe Rosse" ed è dedicato al trentennio dei rapporti diplomatici italo-armeni.
L'ingresso è gratuito, con prenotazione obbligatoria.
Ringraziamo per la collaborazione l'Accademia dei Silenti, per l'ospitalità dell'evento nel contesto del "Festival SìSiena-il linguaggio tra terra e cielo".



sabato 16 luglio 2022

Reading sulle poesie di Daniel Varujan

Cari amici,

vi segnaliamo un'iniziativa culturale dedicata
al grande poeta armeno Daniel Varujan.
21 luglio 2022 ore 19.00
Presso l'associazione culturale L'Angolo di Amelie
Via delle Rimesse, 14, 00015 Monterotondo RM
La serata inizierà con la proiezione del documentario "Taniel"
di Garo Berberian e proseguirà con il Reading sulle poesie di Varujan.
Prenotazione per email: pietro.oddo@yahoo.





venerdì 20 maggio 2022

Presentazione del libro

Cari amici,

siamo lieti di invitarvi alla presentazione del romanzo di Sergio Zerunian
Dolcissimo amore dagli occhi grandi

Il Novecento vede intrecciarsi i destini di due famiglie, una armena e l'altra italiana. Le loro storie, intense e straordinarie, accompagnano la grande Storia e attraversano sottotraccia oltre metà del ventesimo secolo. Ne parlerà l'autore del libro Sergio Zerunian in un dialogo con Valentina KarakhanianInoltre, l'anteprima del nuovo libro Hayrig in uscita con Luoghinteriori Editore.





domenica 24 aprile 2022

107°ANNIVERSARIO DEL GENOCIDIO DEL POPOLO ARMENO









Anche quest’anno, il 24 aprile, noi, italiani di origine armena ed armeni in Italia, uniti in un’unica voce con le organizzazioni che ci rappresentano, facciamo memoria del Genocidio subito dagli armeni nel 1915 ad opera dell’Impero ottomano.

In un contesto internazionale quale quello attuale, così segnato da instabilità ed incertezza, ci rivolgiamo ai cittadini, ai media e alle Istituzioni sentendo il dovere di un impegno che si rinnova: non solo nel rievocare la tragedia che ha travolto il destino del popolo armeno 107 anni fa ma anche nel richiamare le urgenze e le sfide che quel ricordo, ancora da troppi ignorato, impone oggi sul presente.

È prima di tutto una sfida di conoscenza, per non fermarsi a un uso retorico della memoria. Occorre invece approfondire le complessità del passato per comprendere che l’annientamento di un popolo e della sua identità è un dramma che ci riguarda davvero tutti e, al contempo, ci porta a riscoprire la ricchezza che la cultura armena è ancora in grado di offrire.

È una sfida di coraggio, per leggere le conflittualità del presente ed affrontarle senza timori, avendo ben in mente la drammatica lezione del passato, coscienti che la posta in gioco è il nostro futuro, con i suoi valori di integrazione e difesa della propria identità. Per noi, che siamo orgogliosamente anche cittadini italiani, essi sono la vera eredità che proviene da chi ci ha preceduto e possono diventare un patrimonio da condividere con la nazione in cui abbiamo scelto di vivere.

È un impegno contro le spinte alla sopraffazione e alla rimozione della memoria dei fatti, che ancora oggi affiorano e minacciano l’esistenza stessa della nazione armena, soprattutto dopo l’aggressione militare dell’Azerbaigian contro la Repubblica di Artsakh (Nagorno Karabakh) di un anno e mezzo fa, l’assordante silenzio della comunità internazionale che ne è seguito, i criminali tentativi di cancellare ogni traccia di cultura armena nelle zone occupate, e le recenti, gravi violazioni del cessate il fuoco ai danni degli armeni, approfittando del drammatico conflitto in corso in Ucraina.

È la vera lezione della Memoria, quella che dal passato ci apre gli occhi sul presente, ci aiuta ad essere responsabili del nostro futuro, e, soprattutto, vigili sui pericoli cui i singoli e le comunità sono esposti quando non sono riconosciuti i loro diritti fondamentali.

Ecco, allora, il nostro compito di cittadini europei: non restare schiacciati sotto il peso delle nostre paure, indifferenze, apatie e disillusioni ma diventare riferimenti credibili e concreti per prevenire nuovi odi e combattere con le armi della conoscenza e della verità i persistenti tentativi di rimozione e di manipolazione della Storia.

24   aprile Per non dimenticare.

Unione Armeni d’Italia

          Associazione Assoarmeni (Roma)

          Associazione Casa di Cristallo (Padova)

         Associazione Italiarmenia (Padova)

       AGBU Milan

       Casa Armena – Hay Dun  (Milano)

       Comunità Armena – Calabria

      Comunità Armena - Napoli

Consiglio per la comunità armena di Roma

Unione Talenti Armeni d’Italia


lunedì 7 marzo 2022

Penelope di Gohar Markisyan-Käsper in italiano

Finalmente, esce in Italia l'opera più importante della scrittrice armena Gohar Markosyan-Käsper, a cura di Mirco Gallenzi. Il romanzo "Penelope", contraltare ironico a Ulisse di Joyce, racconta in maniera tragicomica un’intera giornata di una giovane armena, a ridosso dell'implosione dell’URSS, in un paese alle prese con il blocco economico ed energetico e la guerra con l'Azerbaigian per l'indipendenza del Nagorno Karabakh. La narrazione si svolge in un quasi ininterrotto flusso di coscienza, in cui si intrecciano ricordi, giochi di parole, riflessioni e citazioni letterarie. Un unicum ribollente di pensieri da dove a tratti riemergono dialoghi e situazioni di vita quotidiana. Questo stile, virtuosistico e, insieme, autoironico, dà forma a un originalissimo “romanzo da camera”, capace di attirare saldamente l’attenzione del lettore e di coinvolgerlo in un divertente e mai scontato gioco di riferimenti letterari e associazioni.



sabato 12 febbraio 2022

LA CASA DELLE API AL COMETA OFF

 La Compagnia InControVerso, debutta in prima nazionale alla Cometa Off dal 14 al 19 Febbraio, con lo spettacolo La casa delle api, testo e regia di Sargis Galstyan. Protagonisti: Marius Bizău, Mariné Galstyan, Manuèl Palumbo.

Lo spettacolo, pur affrontando i temi complessi mantiene una linea di comicità che alleggerisce la tragedia che stanno vivendo i personaggi, dimostrando che in ogni grande tragedia è nascosta una significativa porzione di ironia, umorismo cinico e comicità in cui ognuno potrebbe trovare se stesso.