mercoledì 2 novembre 2011

La vittoria di Taner Akҫam



E’ del 25 ottobre la delibera della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che ribadisce come la Turchia abbia violato il diritto di libertà di espressione promulgando una legge che ammette l’arresto di individui che usino il termine Genocidio per descrivere i massacri di circa 1.5 milioni di Armeni durante gli ultimi giorni dell’impero Ottomano. E’ una legge raggelante per gli scrittori e gli accademici turchi.

Il prof. Altug Taner Akҫam, cattedra al Clark Strassler Center for Holocaust and Genocide (Worcester, Massachusetts) uno dei primi accademici turchi a riconoscere e a discutere apertamente di Genocidio, sostiene che l’articolo 301 del codice penale turco  interferisce con il diritto alla libertà d’espressione di giornalisti, studenti ed altri cittadini e che il governo turco dovrebbe venire a patti con il suo passato e riconoscere il Genocidio.


Per leggere il testo della delibera clicca qui.


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