Esattamente 21 anni fa è nata la Terza Repubblica Armena. A conclusione di quasi un secolo denso di avvenimenti, drammatici e decisivi per la storia degli Armeni.
Ripartiamo dal 1988, l’anno che ha segnato profondamente non solo il destino dell’allora Repubblica Sovietica Armena, ma anche di una superpotenza quale l’Unione Sovietica. Proprio in quell’anno iniziò il primo e più vasto movimento politico nell’enclave armena dell’ Azerbaigian sovietico, ovvero la regione dell’Artzakh, conosciuta come Nagorno Karabakh (nella traslitterazione dal russo).
La popolazione armena dell’Artzakh, che aspirava ad unirsi all’Armenia sovietica, dalla quale era stata forzatamente strappata nel 1921 a causa della politica filo turca di Stalin, ebbe il totale sostegno dei suoi vicini fratelli.
Gli Armeni, quindi, forti della loro coscienza nazionale e carichi di spirito di autodeterminazione, si unirono in una lotta democratica congiunta che si concluse nell’Armenia sovietica col rovesciamento del potere comunista e la formazione politica di nuove forze democratiche. In base al referendum del 21 settembre del 1991 l’ex Armenia sovietica fu proclamata stato indipendente. In ottobre fu eletto il primo presidente della Terza Repubblica.
Bisognava aspettare il dicembre dello stesso anno per assistere al definitivo disfacimento dell’Unione Sovietica e quindi alla fine di un’epoca.
Mentre nel 1992 la libera manifestazione di volontà della popolazione dell’Artzakh di costituirsi in entità autonoma, scatenò la guerra contro l’Azerbaigian, terminata con il cessate il fuoco nel 1994.
Festeggiamo con questo emozionante flash mob realizzato a Yerevan con la partecipazione dell'Orchestra Filarmonica della Repubblica d'Armenia.
http://www.youtube.com/watch?v=rOeiDGcEPwE&feature=youtu.be
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