Il 1 ° aprile in Turchia uscirà sui grandi schermi "Gli
uccelli persi", il primo
lungometraggio sul genocidio armeno, girato proprio lì.
I suoi giovani registi, Aren
Perdeci e Ela Alyamac, raccontano la storia dei bambini,
fratello e sorella Mariam e Petò, che nel 1915 hanno perso la loro famiglia.
Il film è stato mostrato nel novembre dello scorso anno
negli Stati Uniti ad "Arpa
International Film Festival”, vincendo tre premi.
Il suo regista e
co-sceneggiatore, Aren Perdeci, nella sua intervista alla "Radio
Liberty" armena, ha sottolineato che il film era stato ideato per gettare
un ponte tra le parti in continua controversia sugli eventi del 1915.
"Gli uccelli persi" è la storia sulla tragedia, il
dolore e l’orrore del 1915, vista con gli occhi di due bambini. Ci ricorda
tutto ciò che abbiamo perso. Il film si propone di unire i popoli dei due poli politicamente
opposti. Negli Usa, abbiamo capito di aver raggiunto il nostro
obiettivo: avevamo il pubblico di circa 800 persone, di cui molti venivano da
lontano. Ci hanno confessato che guardando il film, chiunque fossero - della diaspora,
americani, turchi o armeni – avevano recepito il nostro messaggio. Tutti piangevano,
si abbracciavano e dicevano di essere contenti", ha detto Aren Perceni.
Il film è stato realizzato con il sostegno
finanziario del Ministero della Cultura e del Turismo della Turchia, che, a
dire del regista, è stato accettato a patto di non interferire. Il film, risultato
di quasi due anni di lavoro, è privo di ogni contesto politico, mentre rappresenta
la storia emotiva collettiva di cento anni fa.
I giovani registi sperano che sarà
amato dal pubblico turco. Inoltre, aspettano l'invito di portarlo anche in
Armenia.
Fonte: Radio Liberty Armenia
Mia suocera era Armena. Si chiamava Lucia Gusel. Con la famiglia riparò in Egitto. Sposò un Italiano nato lì ed ebbe due figli gemelli. Morì giovanissima. Mio marito l'ha rimpianta ed amata tutta la vita.
RispondiEliminaGentilissima Sig.ra Dipietro, la ringraziamo della sua testimonianza! Non so se suo marito sente dentro di sé le sue radici armene. Come può vedere dal nostro blog ci impegniamo a far conoscere la storia, cultura e tradizioni armene. Ci farebbe piacere incontrarvi alle nostre iniziative. Se siete interessati, potete comunicare i vostri contatti scrivendo ad assoarmeni@gmail.com. Cordiali saluti
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