Dopo la
prima rappresentazione nel 2009, al Festival della Drammaturgia italiana
contemporanea “Schegge d’autore”, ecco un’altra occasione per conoscere
il testo teatrale di Raffaele Aufiero “Il colombo impaurito”, un toccante
omaggio al giornalista turco di origine armena Hrant Dink.
Sarà presentato
durante la II edizione della rassegna teatrale MISF-ATTO UNICO a TeatroPetrolini (via Rubattino, 5 - Testaccio - Roma).
Così commenta il suo scritto Raffaele Aufiero,
rifacendosi ai cartelli “IO SONO ARMENO, IO SONO HRANT DINK” apparsi a Istanbul
durante il corteo di cittadini turchi, e non solo, che accompagnò i funerali di
Hrant Dink:
“Io invece sono italiano e, in un cartello ideale,
avrei voluto proclamare: IO SONO ITALIANO, IO SONO HRANT DINK, perché come
scrittore e giornalista, come intellettuale calato nel mio tempo e
completamente inserito nella storia, devo riconoscere che l’assassinio di un
giornalista politicamente esposto (per la sua vocazione alla giustizia, alla
comprensione, alla pacificazione, alla tolleranza) non è mail solo un crimine
ad personam, ma un crimine contro l’umanità, cioè un crimine orrendo
commesso contro tutti coloro che credono negli stessi valori che Dink ha
propugnato e sostenuto fino al sacrificio”.
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