L'ultima intervista a Hrant Dink

Il 19 gennaio di 13 anni a Istanbul veniva barbaramente assassinato davanti alla sede del giornale Agos che dirigeva,  il giornalista armeno Hrant Dink. Vogliamo ricordarlo con questo articolo di "Tempi".

Rodolfo Casadei 13 aprile 2015   ESTERI

L’ultima intervista a Hrant Dink, il giornalista assassinato in Turchia. «Mi batto per il riconoscimento del genocidio»    
A un mese dalla sua uccisione nel gennaio 2007, il celebre giornalista concesse questa intervista a Tempi. «Sono il tipo di armeno che la Turchia non ama» 

Un mese prima che fosse assassinato, il nostro Rodolfo Casadei intervistò Hrant Dink. Dink era un giornalista turco-armeno e direttore del giornale Agos che, con grande coraggio, aveva scritto diversi articoli in difesa dei curdi e degli armeni, battendosi in particolare per il riconoscimento del genocidio del 1915. Dopo aver ricevuto diverse minacce di morte, il 19 gennaio 2007 fu assassinato con tre colpi di pistola davanti alla sede del suo giornale. Lo Stato non lo mise mai sotto scorta. Per lui, in questi anni, migliaia di armeni sono scesi in piazza perché fosse ristabilita la verità sulla sua morte, su cui permangono pesanti ombre. Qui di seguito ripubblichiamo quella che fu la sua ultima intervista.

Hrant Dink, giornalista armeno direttore del settimanale Agos di Istanbul, è uno dei più lucidi analisti della realtà politica turca e un bersaglio ricorrente di un sistema giudiziario ostile alla libertà di espressione. In questi giorni si trova sotto processo per la quarta volta negli ultimi cinque anni solo per aver contestato una precedente sentenza di condanna a sei mesi con la condizionale.  (...leggi l'intervista)

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